sabato 14 agosto 2010

giovedì 12 agosto 2010

Dal Viet Nam all'Indonesia: in cibo veritas

"He was just a word for me. I did not see the man in the name any more than you do. Do you see him? Do you see the story? Do you see anything? It seems to me I am trying to tell you a dream - making a vain attempt, because no relation of a dream can convey the dream-sensation, that commingling of absurdity, surprise, and bewilderment in a tremor of struggling revolt, that notion of being captured by the incredible which is of the very essence of dreams..."
He was silent for a while.
"...No, it is impossible; it is impossible to convey the life-sensation of any given epoch of one's existence, - that which makes its truth, its meaning - its subtle and penetrating essence. It is impossible. We live, as we dream - alone..."



"... Per me non era che una parola. In quel nome non vedevo l'uomo più di quanto lo vediate voi. E voi lo vedete? Vedete la storia? Vedete qualcosa? ...
Mi sento come se cercassi di raccontarvi un sogno, e sarebbe un tentativo vano perché nessun resoconto di un sogno può trasmettere la sensazione che nel sogno si prova, quella mescolanza di assurdità, sorpresa e smarrimento, in un fremito di spasmodica rivolta, quell'impressione di essere prigionieri dell'incredibile che è l'essenza stessa dei sogni..." Rimase un attimo in silenzio.
"... No, è impossibile; è impossibile trasmettere la sensazione della vita di un qualsiasi momento della propria esistenza - ciò che ne costituisce la verità, il significato - l'essenza sottile e penetrante. E' impossibile. Si vive come si sogna... soli ..."

Heart of Darkness - Cuore di Tenebra
J. Conrad