Il bisogno dell'esotico. Il bisogno di fuga ed avventura che è in tutti noi. Il bisogno dell'Occidente di attribuire ad un luogo altro qualcosa che non ha e che non è, o che forse non ha più e che non è più.
Questa stessa necessità non poteva non toccare una sfera così importante per l'essere umano: il suo rapporto con l'assoluto.
L'Asia - come è noto - è il posto ideale per ricongiungersi con il metafisico, ovvero con ciò che non trova più posto nelle società ormai pressoché totalmente organizzate dell'Occidente. Ed oggi più che mai, alle prese con un nichilismo sempre più distruttivo, il pragmatico Occidente ha un bisogno smodato di spiritualità, se non altro per dare un senso più o meno vago all'insensata accumulazione di capitale. Ma tuttavia è fondamentale che questo moto spirituale sia situato altrove, a distanza di sicurezza, lontano dal cuore e dalla mente in maniera da non interferire con la vera struttura dell'intero apparato, che in verità ben poco ha a che vedere con lo spirituale.
Non si può negare che vi sia spiritualità in Oriente e certamente rappresenta una delle sue caratteristiche più pronunciate. Ma tuttavia, al di là dello spirituale che ritrovo qui, devo dire che, ai miei occhi, nessun'altra terra ha una così grande carica umana come l'Indonesia e l'Asia in generale. E devo dire che quella che io percepisco qui, ogni giorno ed ogni ora, è piuttosto un'umanità che una spiritualità. Al di là del misticismo che si ritrova in questi luoghi, è l'umanità delle persone la cosa che più di tutte stupisce. Questa è la caratteristica più comune ai popoli asiatici, il loro essere, alla lettera, umani.
E mi fa ridere il fatto che - almeno nei termini - umanità e spiritualità siano in qualche modo un ossimoro, ovvero che siano in contraddizione fra loro: quella che l'Occidente reputa patria della spiritualità ai miei occhi appare nient'altro come patria dell'"umanità"!
Del resto, tuttavia, non si tratta di un ossimoro: la contraddizione è solo apparente. L'umanità è spiritualità.
La spiritualità asiatica la si tocca con mano, la si vede negli occhi della gente, la sia ascolta nelle voci delle persone, la si percepisce nei loro cuori.
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